Il 12 e 13 dicembre a Bologna si è svolto l’incontro annuale dei soci dell’Associazione Italiana per la Selezione e la Salvaguardia delle Api (AISSA).
Due i temi principali oltre ad altri minori: l’allevamento delle api regine e le virosi in apicoltura. La produzione di api regine per il commercio o per la rimonta aziendale prevede che queste arrivino sul mercato già fecondate oppure vergini.
L’argomento è stato dibattuto e confrontato con diversi appassionati interventi ed esperienze aziendali tra le quali di grande interesse quella di Stéphanie Ackermann, apicoltrice professionista dell'Alsazia (Francia).
Altro tema di grande attualità è stato quello delle virosi che affliggono in modo crescente le colonie di api. Un interessante approfondimento è stato presentato dalla Prof. Minozzi di UNIMI che ha quantificato la carica virale presente in quasi 70 colonie in selezione per il Progetto BEENOMIX rilevando una correlazione maggiore dell’80% tra il virus delle ali deformi (DWV) e la crescita della Varroa all’interno di una colonia.
È noto che questo acaro rappresenta il maggiore problema per gli apicoltori e che i danni provocati dalla sua presenza si aggravano sempre più al passare degli anni. Oggi sappiamo che Varroa si accompagna ad una corte di virus che possono compromettere irrimediabilmente la sopravvivenza delle colonie.
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