L'alimentazione degli animali da allevamento è oggetto di recenti studi che vogliono porsi le seguenti domande legate al futuro e la sostenibilità: esistono forme di alimentazione alternative e meno impattanti? Vediamo quindi come una ricerca pubblicata di recente individui le lenticchie d'acqua come nuova fonte proteica che possa sostenere i volumi di produzione senza impattare sull'ambiente.
È di poco tempo fa la pubblicazione dell’articolo di Roman e Brenner sul Journal of Food Science che descrive la ricerca effettuata da un gruppo di ricercatori dell’Università Statale di Pennsylvania, sull’utilizzo delle lenticchie d’acqua come nuova fonte proteica nei mangimi (https://ift.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/1750-3841.15635).
Conoscere e introdurre nuovi alimenti è una pratica di grande importanza in un mondo sempre più interessato alla scoperta di nuove fonti proteiche, per soddisfare le richieste alimentari di una popolazione mondiale in continua crescita. La lenticchia d'acqua (Figura 1) è una pianta acquatica della famiglia delle Aracee, diffusa in tutto il mondo. Tra i vari generi di questa pianta, i più comuni sono Lemna, Spirodela e Wolffia. In Italia, la lenticchia d’acqua è molto presente nei canali o nei fossi per l'irrigazione della Pianura Padana, dove è nota con il nome di "ranina".
Nel mondo orientale le lenticchie d’acqua sono tra gli alimenti più presenti nella dieta quotidiana, mentre in Occidente molte persone non sanno nemmeno cosa siano. Tuttavia sono così ricche di proteine che vengono anche simpaticamente chiamate "polpette di verdure". Le lenticchie d'acqua sono state studiate sia per il loro utilizzo come risorse alimentari o mangime, che come componenti di vari prodotti farmaceutici, nonché per il fitorisanamento (o phytoremediation) e molteplici altre applicazioni industriali.
Figura 1. Lenticchia d’acqua (Lemna minor)
Rispetto ad altre fonti di proteine vegetali utilizzati per la formulazione di mangimi come la soia, per ogni grammo di proteina è richiesta una quantità minore di acqua perciò è altamente sostenibile dal punto di vista ambientale. Si inserisce bene nel contesto di bioeconomia circolare poiché può essere coltivata sia indoor tutto l'anno che su acque reflue municipali parzialmente trattate, generando rendimenti proteici da 5 a 10 volte superiori rispetto alle colture tradizionali coltivate in terra, come soia, mais e avena (Roman & Brennan, 2019).
Infatti, ha una velocità di crescita elevata, può raddoppiare la sua massa ogni 16-48 ore e accumulare un contenuto proteico grezzo fino al 45% del peso secco, rappresentando un candidato ideale come proteina ecosostenibile. La lenticchia d'acqua si distingue inoltre dalle altre fonti proteiche vegetali per la sua composizione in aminoacidi essenziali, nonché per il suo contenuto in minerali, vitamine e altri micronutrienti che la rendono adatta non solo all’alimentazione degli animali di allevamento, ma anche a quella umana (Sharma et al., 2019; de Beukelaar et al., 2019).
Genciana Terova & Federica Iannini
Fonti
Cheng, J.J., & Stomp, A.M. (2009). Growing duckweed to recover nutrients from wastewaters and for production of fuel ethanol and animal feed. Clean, 37(1), 17– 26. https://doi.org/10.1002/clen.200800210
de Beukelaar, M.F.A., Zeinstra, G.G., Mes, J.J., & Fischer, A.R.H. (2019). Duckweed as human food. The influence of meal context and information on duckweed acceptability of Dutch consumers. Food Quality and Preference, 71, 76– 86.
Roman, B., & Brennan, R.A. (2019). A beneficial by-product of ecological wastewater treatment: An evaluation of wastewater-grown duckweed as a protein supplement for sustainable agriculture. Ecological Engineering X, 1, 100004. https://doi.org/10.1016/j.ecoena.2019.100004
Roman B, Brennan RA, Lambert JD. (2021). Duckweed protein supports the growth and organ development of mice: A feeding study comparison to conventional casein protein. J Food Sci. Mar; 86(3):1097-1104. doi: 10.1111/1750-3841.15635.
Sharma, J., Clark, W.D., Shrivastav, A.K., Goswami, R.K., Tocher, R.D., & Chakrabarti, R. (2019). Production potential of greater duckweed Spirodela polyrhiza (L. Schleiden) and its biochemical composition evaluation. Aquaculture, 513(15), 734419. https://doi.org/10.1016/j.aquaculture.2019.734419
Comments