Gli equidi sono fermentatori non ruminanti, con un tratto digestivo adatto al consumo di foraggi, tuttavia l'assorbimento di questi avviene in maniera differente da altri animali, quali ovini o bovini. Le informazioni sulla relazione tra digeribilità e dimensioni delle particelle fecali relative ai cavalli sono al momento molto limitate, per questa ragione uno studio recente ha deciso di esaminare questo tema legato alla salute e al benessere animale. Di seguito l'approfondimento.
La qualità e la digeribilità del foraggio giocano un ruolo fondamentale nelle diete che mantengono un assorbimento ottimale dei nutrienti e la salute gastrointestinale degli equidi e la loro determinazione consente di stimare meglio il valore nutrizionale della dieta. La comminuzione delle particelle di foraggio è influenzata, oltre che dalla masticazione, dalla disgregazione delle particelle dovuta alla degradazione microbica e alla digestione enzimatica, e dall'erosione dovuta all'attrito delle particelle, che porta a una granulometria fecale specifica, a seconda della specie animale considerata.
Diversi studi hanno esplorato la relazione tra digeribilità della dieta e dimensione delle particelle fecali nei ruminanti, mentre le informazioni relative ai cavalli sono limitate.
I cavalli sono fermentatori non ruminanti, con uno stomaco piccolo e un tenuo e un colon più grandi, dove digeriscono principalmente i componenti fibrosi di foraggi e foraggi grezzi. Inoltre, rispetto ai ruminanti, i cavalli sembrano essere più adattati al consumo di foraggi e foraggi grezzi di bassa qualità, poiché sono in grado di aumentare l'assunzione di mangime per mantenere i tassi di assorbimento di energia e nutrienti.
Se profondamente diverse, come in altre specie, le variazioni nell'assunzione di sostanza secca possono influenzare il tasso di passaggio dell'ingesta. Inoltre, la diversa maturità e lignificazione del foraggio, che ne influenzano la masticabilità e la digeribilità, possono influire sulla velocità di scomposizione e degradazione delle particelle nel tratto gastrointestinale.
Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l'effetto della somministrazione di diversi foraggi grezzi, caratterizzati da una diversa digeribilità apparente della sostanza secca nel tratto totale (ttaDMD), sulla dimensione delle particelle fecali (FPS) nei cavalli. Un ulteriore obiettivo era quello di sviluppare uno strumento matematico per classificare e confrontare foraggi e foraggi grezzi in base alla loro digeribilità mediante setacciatura fecale.
Conclusioni e possibili sviluppi
In questo studio, la distribuzione delle dimensioni delle particelle fecali variava a seconda del ttaDMD dei foraggi grezzi considerati. La dimensione delle particelle fecali è influenzata dalla digeribilità dei foraggi grezzi: i foraggi ad alto contenuto di fibre hanno una minore digeribilità, con conseguenti particelle fecali più piccole rispetto ai foraggi a più alta digeribilità.
I risultati supportano l'idea che si possano usare regressioni lineari per descrivere il grafico dei dati di RP su setacci per ogni cavallo e foraggio grezzo, e che il coefficiente di pendenza delle funzioni ottenute possa essere usato per stimare la digeribilità stessa. Utilizzando i dati ottenuti, al momento sembra possibile stilare solo una classifica di digeribilità.
Ulteriori ricerche dovrebbero includere un maggior numero di individui e potrebbero esaminare l'effetto della somministrazione di concentrati sulla distribuzione del ttaDMD e della FPS del foraggio grezzo nei setacci.
Fonti:
Il presente articolo è un estratto della pubblicazione intitolata "Faecal particle size distribution in relation to forage type and digestibility in horses: preliminary results" presente sull'Italian Journal of Animal Sciences e consultabile in versione integrale al seguente link:
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