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Redazione ASPA

Latticini e formaggi: buone notizie per il colesterolo


Latticini e benessere: sono tanti i luoghi comuni che circondano questa categoria di alimenti, come la nocività dei grassi del latte e dei formaggi per la salute umana. Ecco perché è importante rispondere con i dati e le ricerche, come l'ultima effettuata dal Prof. Marcello Mele (Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa) che ci invita a rivedere le nostre credenze sui benefici che il latte, i latticini e i formaggi hanno per l'organismo.


Al di là del loro ruolo fondamentale per il contributo di calcio all'organismo, il latte e tutti i suoi derivati sono fondamentali non solo per il benessere fisico, ma anche per quello psico-fisico. È quindi essenziale integrarli nella nostra dieta per integrare alcuni specifici nutrienti strategici contenuti sia nella componente proteica sia in quella lipidica di questi alimenti.



Il processo di degradazione proteica è fondamentale dal punto di vista nutrizionale perché determina un aumento della digeribilità della proteina per incremento degli aminoacidi liberi, e la liberazione di peptidi bioattivi, ovvero peptidi che hanno una potenziale azione benefica sulla salute dell’uomo, esercitando attività anti-ipertensiva, antimicrobica, oppioide, antiossidante, immunomodulante, e di legame degli elementi minerali.




Nel caso dei formaggi, l’attività proteolitica è originata sia da enzimi naturalmente presenti nel latte sia da enzimi apportati da batteri lattici o da fonti esogene, che, nel complesso contribuiscono alla generazione dei peptidi bioattivi. La liberazione di tali peptidi avviene anche durante l’idrolisi enzimatica connessa alla digestione intestinale delle proteine del latte. Per alcuni di questi peptidi è già stata dimostrata un’efficace azione anti-ipertensiva in studi clinici randomizzati.



I lipidi del latte sono spesso ricordati solo per il contenuto di acidi grassi saturi, ritenuti avere un’azione negativa sulle patologie cardiovascolari, dimenticando che all’interno del grasso del latte ci sono molti altri acidi grassi, anche insaturi, di cui è stata accertata un’azione positiva sulla salute umana. Il contenuto di sostanze bioattive del grasso del latte può essere opportunamente potenziato attraverso sistemi di alimentazione naturali e rispettosi del benessere degli animali, come quelli basati sul pascolo.


La rivista "First Online" riporta lo studio completo da consultare:


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